Celebrazione delle Opere di Dio in Santa Scolastica

Tra le provocazioni che vengono fare memoria della testimonianza di vita di Santa Scolastica dice l'Abate Antonio: " ...anche – e forse soprattutto – la più invisibile, la più fragile delle esperienze esistenziali è amata da Dio; se lo accogliamo, la nostra esistenza, mossa da Lui, è destinata a cooperare al Suo disegno di amore per la libertà e la felicità nella Sua eternità".

Venerdì 10 febbraio 2023 alle ore 19:30, presso la Cappella "Santi Benedetto e Scolastica" della Casa Apostolica della Christiana Fraternitas si è svolta la Celebrazione Capitolare Ecumenica della Parola per la Solennità delle Opere di Dio in Scolastica, sorella di Benedetto da Norcia.

La Celebrazione è iniziata in giardino, presso l'edicola di "Maria della Quercia", con l'introduzione e l'accoglienza delle icone dei Santi Benedetto e Scolastica scritte dall'iconografo Luigi Manes, lo stesso che ha scritto quella del Cristo crocifisso della Christiana Fraternitas. Le due opere vanno a completare il trittico che domina al centro del Coro monastico della Casa di Preghiera.

Queste le parole con cui l'Abate ha introdotto la preghiera:

"Ricordare donne e uomini che ci hanno preceduto sulla strada della sequela di Gesù ci apre il cuore a celebrare le grandi Opere che Dio compie nella vita di ciascuno. Tre sono le provocazioni che ci provengono dal fare memoria di santa Scolastica: la prima è che anche – e forse soprattutto – la più invisibile, la più fragile delle esperienze esistenziali è amata da Dio; se lo accogliamo, la nostra esistenza, mossa da Lui, è destinata a cooperare al Suo disegno di amore per la libertà e la felicità nella Sua eternità. La seconda provocazione è che negli uomini e nelle donne esiste un concreto legame con quanti ci hanno preceduti e quanti ci succederanno in questa vita, questo grazie alla risurrezione di Cristo che ci ha innestati nella eternità e, con il battesimo, nella comunione dei Santi. La terza provocazione è che ogni persona, che lo voglia, può accettare la scommessa di Dio su di sé per lasciare che Egli semini, coltivi e faccia germogliare, fiorire e fruttificare la sua volontà capace di trasformare i deserti più aridi, seccati dal male, in vallate proliferanti di vita.

Carissimi, questi sono i sentimenti e le motivazioni per cui nella nostra Casa di Preghiera sono ammesse opere d’arte che ritraggono uomini e donne che con la loro storia ci incoraggiano ad accettare con tutte le nostre forze, con tutto il nostro amore e con tutta la nostra volontà l’invito di Gesù Cristo: “vieni e seguimi”, riconoscendolo come unico esempio di vita buona.

Insieme a Scolastica, tanti uomini e donne nella storia hanno cercato Dio ed ora continuano il loro cammino nella patria che pure ci è stata promessa. Nel recarci presso la Casa di preghiera, invitiamoli tutti e tutte a pregare insieme con noi il Signore".

Con il canto delle litanie dei santi e delle sante in chiave trinitaria, il Capitolo e i fedeli si sono portati in Cappella dove si è svolta la celebrazione della Parola secondo l'uso liturgico proprio della Famiglia Monastica, dopo aver collocato le icone nel luogo dove rimarranno esposte.

L'Abate Antonio, dopo la proclamazione dell'Evangelo, ha spiegato il significato simbolico, teologico e artistico del trittico.

Qui sotto il video integrale della Celebrazione.

La giornata di festa non è rimasta priva di momenti fraterni di gioia, allietati dalla presenza degli ospiti e dalle "dolcezze terrene" preparate dai monaci. Tra queste le gustosissime "scolasticose", dolci di Santa Scolastica tradizionalmente preparati nella nostra abbazia in questo giorno.

Pax

Ut unum sint!